Intelligenza artificiale, un volano per il settore farmaceutico

L’impatto sul business dell’intelligenza artificiale è sempre più pervasivo, e il settore farmaceutico non si discosta dalle altre industry. La pandemia ha fatto aumentare la produzione e il ruolo strategico del comparto ma ha anche evidenziato alcune criticità dovute alla complessità della supply chain, spingendo ad un aumento di investimenti nelle piattaforme e tecnologie digitali, in progetti pilota che vanno dall’AI alla cybersecurity fino alla blockchain, quest’ultima possibile soluzione per migliorare la tracciabilità di tutto il flusso commerciale e di prodotto da tenere sotto controllo (fonte).

Una tendenza confermata anche da Deloitte, secondo cui “con la pandemia abbiamo assistito nelle aziende a significativi cambiamenti che avrebbero richiesto anni e che invece sono stati attuati in pochi mesi”; si tratterebbe di una spinta che ha portato le azienda a dare priorità agli investimenti in Intelligenza Artificiale e Cloud, mentre una piccola parte dei player ritiene che nel prossimo lustro si possa anche passare a progetti dedicati alla Realtà Virtuale/Aumentata e Internet of Things. Per implementare queste tecnologie sarà fondamentale agire anche a livello organizzativo, ottimizzando l’attribuzione di finanziamenti dedicati alla digitalizzazione e facendo recruiting dei talenti più appropriati per consentire tale percorso. L’impatto positivo potrà riversarsi sull’intero sistema salute, poiché semplificherebbe i percorsi clinici, portando ad un’introduzione più rapida ed efficace dei prodotti sul mercato (fonte).
La case histroy del vaccino Pfizer contro il Covid-19 è a questo proposito illuminante (fonte): l’Intelligenza Artificiale ha giocato infatti un ruolo cruciale nel processo di scoperta del farmaco, trial clinici, gestione delle catene di approvvigionamento e distribuzione del vaccino e dell’antivirale brevettati. Per citare Stefan Oelrich, membro del Board of Management della Bayer, “oggi le macchine possono creare nuove conoscenze piuttosto che solo dati in uscita”.

I commenti sono chiusi.